Cos'è il raffrescamento

CON IL CALDO PRODUCIAMO IL FREDDO

La trasformazione dell’energia termica (calore) in energia frigorifera (freddo) risulta oggi possibile mediante il seguente ciclo.

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Il teleriscaldamento fornisce calore a circa 80°-90° C al primario della macchina ad assorbimento, la quale produce freddo che va ad alimentare gli uffici e/o le abitazioni.

Cosi facendo risulta possibile recuperare il calore intermedio (temperatura di circa 30° C).

La trasformazione dell’energia termica (caldo) in energia frigorifera (freddo) è resa possibile dall’impiego del ciclo frigorifero ad assorbimento, il cui funzionamento si basa su trasformazioni di stato del fluido refrigerante in combinazione con la sostanza utilizzata quale assorbente. Le coppie di refrigerante/assorbente usate sono:

  • acqua/bromuro di litio per temperature fino a 4° C.
  • ammoniaca/acqua per temperature fino a -40° C.

L’efficienza del ciclo (COP – coefficient of performance), definita come il rapporto fra energia frigorifera in uscita e l’energia termica in ingresso, varia da 0.7 a 1.3 in funzione degli stadi di riconcentrazione della soluzione, della temperatura di alimentazione, della temperatura del fluido refrigerato e della temperatura di condensazione. Nei sistemi trigenerativi, l’evoluzione delle tecnologie costruttive consente, oggi, di alimentare il ciclo con acqua calda a partire da 60° C, vapore, gas esausti di combustione.

Poiché l’energia meccanica necessaria ad un ciclo a compressione di vapore, nel ciclo ad assorbimento, è sostituita dall’energia termica, l’energia meccanica (quindi elettrica) è limitata alla pompa del vuoto, alla pompa della soluzione e del refrigerante.